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IL NUOVO LIBRO DEL MORÈ YISRAEL DOVID BAR AVRAHAM DELLE DONNE

PATTO D’AMORE
IL PERFETTO EQUILIBRIO
NASCITA DELLA NUOVA UMANITÀ

GEREMIA 31: 32 – 35 «In quei giorni, dice il Signore, stipulerò un nuovo patto con la casa di Israele e la casa di Giuda; non come il patto che stipulai con i loro padri, quando li presi per mano per trarli dalla terra d’Egitto, patto che essi violarono, per cui li ripudiai, dice il Signore. Ma questo sarà il patto che stipulerò con la casa d’Israele, dopo quei giorni, dice il Signore. Porrò la Mia legge nel loro intimo, la scriverò sul loro cuore. Sarò il loro Dio ed essi saranno il Mio popolo. Nessuno avrà più bisogno di istruire il compagno o il fratello, dicendo: “Riconoscete il Signore!”, poiché tutti Mi riconosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il Signore, poiché perdonerò le loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato»

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collana
"RIEDIFICAZIONE RIUNIFICAZIONE RESURREZIONE"
DEL Morè Yisrael Dovid Bar Avraham Delle Donne

Alef: C’è un uomo che vede e due ciechi

Alef: C’è un uomo che vede e due ciechi

"Esiste un racconto negli studi sulla Redenzione, breve ma efficace, che descrive in una sintesi mirabile i duemila anni del confronto/scontro/dialogo fra cristianesimo ed ebraismo:
“C'è un uomo che vede e due ciechi. Un cieco crede che quell'uomo è un mostro e l'altro cieco crede che quell'uomo è un dio. Quell'uomo che vede in realtà non esiste per loro. Ciò che esiste per loro è una creazione della loro immaginazione. Immaginiamo ora che quei ciechi per miracolo aprissero gli occhi e potessero vedere. Il primo cieco vedrà che non è un mostro ed il secondo cieco vedrà che non è un dio. Ed ora che vedono possono parlare con lui nella giusta misura riservata alle persone. Il vero dialogo incomincia adesso, non prima.”
È di questa nuova luce per entrambi che si parla in questo testo.

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Bet: BRITH SHALOM – IL PATTO DI PACE

Bet: BRITH SHALOM – IL PATTO DI PACE

GEREMIA 31: 30 - 39 «In quei giorni, dice il Signore, stipulerò un nuovo patto con la casa di Israele e la casa di Giuda; non come il patto che stipulai con i loro padri, quando li presi per mano per trarli dalla terra d’Egitto, patto che essi violarono, per cui li ripudiai, dice il Signore. Ma questo sarà il patto che stipulerò con la casa d’Israele, dopo quei giorni, dice il Signore. Porrò la Mia legge nel loro intimo, la scriverò sul loro cuore. Sarò il loro Dio ed essi saranno il Mio popolo. Nessuno avrà più bisogno di istruire il compagno o il fratello, dicendo: “Riconoscete il Signore!”, poiché tutti Mi riconosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il Signore, poiché perdonerò le loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato»

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Gimel: LA VIA VERSO IL SECONDO CONCILIO DI GERUSALEMME

Gimel: LA VIA VERSO IL SECONDO CONCILIO DI GERUSALEMME

PREFAZIONE
A cura del Pastore Dottor Andrea TANDA
Uno dei miracoli che Dio fa continuamente al Suo popolo, è quello di fargli riscoprire la propria identità, da dove è nato, quali sono le sue origini e il fine per il quale è stato creato.
Sono sempre più convinto che solo un ebreo o un discendente di essi, può leggere l’intera Bibbia e capirla perfettamente, e come soltanto un discendente di quel popolo, può essere capace di aprire e accedere allo scrigno della conoscenza.
Tradizionalmente si ritiene che l’Ebraismo e il Cristianesimo siano separati e distinti, questo studio mette in dubbio questa credenza e ci guida alla conoscenza di quello che è già avvenuto con Abramo e quello che dovrà avvenire nei tempi futuri.
Ho avuto il piacere di conoscere l’autore del libro, il Prof. Carmine Davide Delle Donne, di parlare con lui e approfondire la conoscenza del suo pensiero.
Ho trovato davanti a me una persona umile, disponibile ad ascoltare e allo stesso tempo ben consapevole di avere ricevuto una missione importante, quella di aiutare le persone a poter vedere al di la, del comune modo di vedere, sfatando i luoghi comuni, cercando di far luce sull’oscurità che incombe nella vita spirituale di molte persone. Il suo libro è un’opera per tutti, e allo stesso tempo per pochi. Solo le anime genuine possono intravedervi un autentico messaggio capace di dare una risposta alle istanze più recondite di ogni essere umano.
L’anima ebrea di Carmine Davide Delle Donne è stato il terreno fertile che ha permesso, o per meglio dire svelato, l’importanza di questi studi Redenzionali nel Regno Messianico, che vanno letti senza pregiudizio o schemi preconfezionati da precedenti insegnamenti dogmatici, che rendono schiave le persone e che non permettono l’accesso alla vera Conoscenza che libera.
In questa sintesi tra Ebraismo e Cristianesimo, è importante
notare come gli essere umani sono a volte ciechi e che vogliono vedere solo quello che a loro fa comodo, uno crede in una cosa, l’altro in un’altra cosa, senza scoprire la bellezza del dialogo e del poter conoscere la vera essenza e importanza della nostra esistenza.
Non è facile presentare quest’opera, bisogna mettersi profondamente in discussione e liberarsi interiormente affinché il messaggio di questo libro possa conquistarti e tu possa scoprirne la vera essenza e bellezza.

ANDREA TANDA
Vergiate, Ottobre 2013

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Dalet: Il Terzo Tempio in Gerusalemme

Dalet: Il Terzo Tempio in Gerusalemme

In realtà, cosa sarà il Terzo Tempio? Sarà il luogo nel quale tutti i popoli della terra pregheranno il Signore Dio Uno e proprio grazie a questa coscienza dell’Unicità di Dio, tutti gli uomini si riconosceranno fratelli, figli dell’Unico Dio seguendo le Sue leggi e ciò porterà la Pace universale che arriva con il Tempio stesso.
Il Tempio sarà il luogo Santo in cui le genti vorranno andare per pregare il Signore, il luogo da dove la pace per tutti gli uomini si vivrà in modo pieno ed esaustivo.
Oggi dobbiamo ammettere che questa fratellanza non c’è, non esiste negli uomini la coscienza di un Dio Unico che vuole la fratellanza fra tutti i popoli e manca la volontà universale di costruire il Terzo Tempio in Gerusalemme.
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He: Il Libro di Ester

He: Il Libro di Ester

“FRAMMENTO DI UN’ "APOCALISSE" DEI ROTOLI DI QUMRAN”
Cancello del Sacerdote Unto che parla:
FRAMMENTO UNO
Cristo al diletto Giovanni: il diletto quando entrava nella tenda di studio essi non conoscono il segreto di come tu Giovanni ti elevavi nel vedere e nel cercare di comprendere tutto ciò che ti veniva mostrato e ordinato di scrivere, loro comprendono solo il bruciore del fuoco non il timore del peccato verso Dio, e i popoli di tutta la cristianità si elevano uno contro l'altro, parlo al primo, dicendo bruciali tutti nelle fiamme, ed Egli invierà il primo Angelo per farli seccare.
Egli colpì l'albero del Male alle sue radici.
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Vav: HA-MASCHIACH BEN DAVID “IO SONO QUELLO CHE SONO”

Vav: HA-MASCHIACH BEN DAVID “IO SONO QUELLO CHE SONO”

Questo testo riporta una parte del lavoro compiuto finora dal Maestro Carmine Davide Delle Donne in oltre vent’anni e nelle spiegazioni che vi si trovano, a parte il consiglio di una certa lentezza nello studiarle, non necessita di particolari delucidazioni: si spiegano da sé.
Solo, questa introduzione vuole dare una chiarificazione del modo e degli eventi che ne sono la genesi.
Il Maestro Carmine Davide Delle Donne, fino ad un preciso momento della sua vita, non si è mai interessato di religione. Un giorno arriva al suo paese, Genzano di Lucania, un uomo in tunica, con un bastone, ebreo americano, mandato dal suo Maestro, il Maestro Haim Wenna, di Benedetta Memoria, ebreo yemenita e figlio del Presidente del Tribunale Rabbinico di San’a Moshè Wenna, con una Missione: cercare nel mondo una persona. Una sola, particolare ed unica persona. Non appena si incontra con il Maestro Carmine Davide, questo ebreo americano lo abbraccia e piange sulla sua spalla. Il Maestro Davide non aveva mai neanche conosciuto un ebreo e in quel momento pensò che dovessero essere ben strani questi ebrei…
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Zain: IL LIBRO DEI SEGNI

Zain: IL LIBRO DEI SEGNI

Per sapere qualcosa di Ha-Morì Haim è necessario conoscere un segreto che esiste nel mondo dal tempo del Profeta Elia. Questo segreto è vagamente noto agli ebrei, ma viene considerato dai più una leggenda, oppure, nel caso in cui tale segreto trovi credito, si pensa che esso non abbia nessuna influenza con la vita religiosa e quotidiana degli uomini.
Si tratta dei Giusti Nascosti, il numero dei quali è sempre fisso a trentasei.
Non si tratta di una leggenda.
Essi esistono fino ad ora.
Dal tempo del Profeta Elia essi sono i “Pilastri” del mondo che, nascosti agli occhi dell’umanità e illuminati dalla Santità Superiore grazie alla quale conoscono i segreti del mondo, non svelano la loro vera identità a nessuno se non ad un solo allievo al quale viene tramandata la Tradizione Segreta.
Ha-Morì Haim, dopo avere ricevuto la Tradizione Segreta da suo padre, lo Tzadik Ha-Morì Moshe Wenna, divenne il Capo dei Giusti Nascosti.
I Giusti Nascosti sono anche i Giusti Sofferenti che espiano con la loro sofferenza i peccati dell’umanità. Questi Tzadikim Nascosti sono tutti ebrei maschi, circoncisi nel Patto di Abramo e si chiamano anche i “Figli dell’Ascesa” perché conoscono il segreto dell’Ascesa dell’anima grazie al quale possono “Ascendere”, elevarsi cioè a un tale livello da sapere ciò che non può essere conosciuto da nessun uomo di questo mondo. Grandi e nascosti sono il loro segreto e la potenza della loro Santità.
Essi sono gli eredi della Santità del Profeta Elia, Santità che ha origine nella Benedizione particolare data a Pinhas, figlio di Elazaro, figlio di Aronne, nel Patto della Pace. Il Capo dei Giusti Nascosti, oltre ad essere l’erede della Benedizione che ha inizio dal tempo del Profeta Elia, è anche l’erede diretto della Benedizione di Abramo; quest’ultima racchiude in sé tutta la Tradizione della Redenzione che si realizza appunto nel compimento della Promessa ad Abramo, che sarà Padre di una moltitudine di Nazioni.
Ciò significa che soltanto uno dei Giusti Nascosti riceve i Segreti della Redenzione.
Fino alla sua dipartita era severamente proibito allo Scelto Maestro di Vita parlare dei Segreti della Redenzione e questo perché la parola dello Tzadik diventa operativa nel mondo. I Segreti della Redenzione vengono tramandati in segreto tramite la Benedizione stessa.
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Chet: IL PASTORE DELLE PECORE SMARRITE DELLA CASA DI ISRAELE

Chet: IL PASTORE DELLE PECORE SMARRITE DELLA CASA DI ISRAELE

LE DIECI TRIBÙ DISPERSE NEL CAMPO CRISTIANO
Estate 1983:
In sogno vedevo montagne alte e maestose ma il mio sguardo si soffermava invece su di un piccolo monte sul quale appariva un grande palazzo bianco di sette piani, riconosco il posto: era Monticchio. Dopo mi fanno vedere un’isola, era l’isola di Malta; infine mi fanno vedere una montagna bellissima e mi dicono che è il Monte Rosa.
Domenico Lamastra
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Tet: Il Nodo del “Mistero di Cristo” sciolto

Tet: Il Nodo del “Mistero di Cristo” sciolto

Il principio generale, “Non avrai altri dei al Mio cospetto , si è sviluppato in quattro principi particolari: “Non ti fare alcuna scultura, né ogni immagine non inchinarti ad esse, e non servir loro”. E così ogni forma, ogni genere ed ogni livello di idolatria, ed ogni tipo di culto o servizio, vengono inclusi nel divieto generale di “Non avrai altri dei al Mio cospetto”. Qui si conclude la parte proibitiva del Secondo Comandamento, ed inizia la spiegazione del motivo della proibizione stessa: “Poiché‚ Io sono Iddio vostro Signore, un Dio geloso”.
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Iod: Il trattato della moltiplicazione dei pani e dei pesci

Iod: Il trattato della moltiplicazione dei pani e dei pesci

Agli Ebrei di tutto il mondo io, “HYACH MESHCRY EL ZERACHH”, dico:
“C’è un tempo per pensare e riflettere e un tempo per agire nella Verità del D_o d’Israele.
Lo Spirito di Verità che procede dal Padre vi tirerà fuori da tutte le trappole di questo mondo e vi guiderà in tutta la pienezza del vostro cuore verso la Verità di Yeshua Ha' Mashiach ben Yosef.
In quel giorno, da presso gli Chassidim Lubavitch che saranno con me ed io con loro, quando vi dirò:
"Shalom, la pace sia con voi" potrete rispondere: "Shalom, la pace sia con te.”
E allora tutto Israele dirà: “Benedetto Colui che viene nel nome del Signore”.
Yeshua, uomo ebreo, studioso della Torah e del Talmud, pensava ed agiva soltanto in termini Ebraici, sapeva di avere su di sé una missione ed un messaggio per Israele e per tutto il mondo.
Lo svolgimento storico del Disegno Divino però lo ha strappato al suo contesto, le sue parole sono state travisate e strumentalizzate fino a renderle un’arma contro il suo stesso popolo, Israele.
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Caf: GIUDA – RUBEN – LEVI

Caf: GIUDA – RUBEN – LEVI

BENEDIZIONE A GIUDA
(pronunziata da GIACOBBE)
A te, Giuda, tributeranno omaggio i tuoi fratelli, la tua mano sarà sulla cervice dei tuoi nemici, si prostreranno a te i figli di tuo padre. Tu, Giuda, sei un lioncello quando torni, o figlio mio, dalla preda. Allorché egli se ne sta chino, coricato come un leone, chi oserebbe farlo alzare? Lo scettro non si dipartirà da Giuda né il bastone del comando di fra i suoi piedi fino che verrà il Messia verso il quale convergerà l'ossequio dei popoli. Egli lega alla vite il suo puledro, e alla vite pregiata il figlio della sua asina, lava il vestito nel vino e i panni nel sangue dell'uva. Ha gli occhi rossi per il vino, e bianchi i denti per il latte.

Mosè Maimonide dice:
Se sorge un Re della casa di David che studia la Torà e mette in pratica i suoi precetti in accordo sia con la Torà scritta che con la Torà orale, che chiama tutto Israele a camminare nelle vie della Torà allora possiamo presumere che egli sia il Messia (harè hu bechzqat Mashiach). E se egli riesce a ricostruire il santuario nel suo luogo e a riunire i dispersi di Israele, allora avrà dato la prova che è certamente il Messia. Egli inviterà il mondo intero a servire il D-o Unico, come è detto: “e quindi tramuterò la lingua dei popoli in una lingua pura, sì che invochino tutti insieme il Nome del Signore e Lo servano tutti indistintamente (Tzefanyà 3, 9)”

BENEDIZIONE A GIUDA
(pronunziata da MOSÈ NOSTRO MAESTRO)
Queste parole disse per Giuda: Ascolta, o Signore, la voce di Giuda e conducilo al suo popolo, la sua mano contenderà per lui e gli sarà di aiuto nell’avversa fortuna.

Durante la lettura delle Benedizioni date a Giuda da Giacobbe e da Mosè, viene visto in visione il Maestro Haim nel momento dello studio, con indosso la kipà e la tunica di nuvola sul grigio/bianco.
È apparsa la scritta: “A TE” VUOL DIRE “IL MESSIA DELLA CASA DI DAVID DISCENDENTE DELLA TRIBÙ DI GIUDA”.

Visione vista e testimoniata da Carmen
La scritta: “TUTTO E’ COMPIUTO” “VITA E’ PER COLORO CHE LA SOSTENGONO” un rotolo di color verde lungo i gradini dell’Altare del Sacerdote Unto con la scritta: “VITA”. “INIZIO DEL CICLO REDENZIONALE”. “I CANCELLI DELLA RIUNIFICAZIONE”.
L’Angelo dice: “I SIGILLI DEL REDENTORE”. Viene visto Carmine Davide con un mantello rosso che porta un anello con un sigillo di luce verde con la scritta in luce: “IL SIGILLO DEL REDENTORE”.
Cosa significa portare il Sigillo del Redentore?
Il Maestro Haim in visione spiega la visione stessa, qual è il significato per cui viene visto Carmine Davide portare il Sigillo del Redentore.
Significa che tutto ciò che è contenuto nel Trono della Redenzione di sopra scende e si collega al Trono della Gloria nella Missione Messianica del Sacerdote Unto e Principe della Pace sulla terra in mezzo agli uomini. Tutti i dettagli verranno spiegati di seguito. Basta comprendere che il Trono della Redenzione è preparato nel Regno dei Cieli per il periodo della Redenzione stessa, come già spiegato (in altri testi) e ciò che è in esso contenuto si collega sulla terra al Trono della Gloria. Possiamo concludere in verità che la Missione sulla Terra in mezzo agli uomini è la Missione della Luce, della Salvezza e che Redime il Popolo Ebraico e tutta l’Umanità.
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Lamed: SIMEONE ISSACHAR ZEVULUN

Lamed: SIMEONE ISSACHAR ZEVULUN

BENEDIZIONE DI SIMEONE (DI GIACOBBE)
Simeone e Levi sono fratelli; le loro spade sono strumenti di violenza. La mia persona non entri nella loro riunione, non partecipare, o anima mia, alla loro assemblea, poiché quando sono adirati uccidono uomini, quando son calmi tagliano i garetti ai buoi. Maledetta la loro ira che è violenta e il loro furore che è duro; li dividerò in Giacobbe e lì sparpaglierò in Israele.
Mosè nostro Maestro, in visione: "Ravvivati Tribù di Simeone nella Legge di Mosè ".
Simeone e Levi sono fratelli;
DI IMPRIMERE IN LORO IL CARATTERE MANSUETO E PACIFICO DEL MESSIA
NEL SEGNO DI COLLEGARE LA TRIBÙ DI SIMEONE ALLA PROFEZIA DI ZACCARIA 9, 9-10
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Mem: GIUSEPPE BENIAMINO DAN

Mem: GIUSEPPE BENIAMINO DAN

beati sarete voi tutti popoli della terra che entrate nel Secondo comandamento della Legge di Mosè nostro Maestro: “Non avrai altri dei al Mio cospetto. Non ti farai alcuna scultura né immagine qualsiasi di tutto quanto esiste in cielo al di sopra o in terra al di sotto o nelle acque al di sotto della terra. Non ti prostrare loro e non adorarli poiché Io, il Signore tuo Dio, sono un Dio geloso che punisce il peccato dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione per coloro che Mi odiano. E che uso bontà fino alla millesima generazione per coloro che Mi amano e che osservano i Miei precetti”.
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Nun: GAD ASHER NEFTALI

Nun: GAD ASHER NEFTALI

PROVERBI 21, 13-14 Chi chiude il suo orecchio al grido del povero, anch’egli, quando invocherà, non sarà esaudito. Un dono dato segretamente placa l’ira, un presente consegnato in via riservata calma un forte sdegno.

Carità e giustizia siano sempre nei cuori. * Al grido del povero devi soccorrerlo o non vi sarà risposta quando tu chiamerai. * Il povero anche colui che ha bisogno del consiglio. * L G H M * LEONE DI GIUDA * CUSTODE DELLA LEGGE * La bontà d'animo riporta l'equilibrio nell'altra persona. * Y H G H * STELLA DI CRISTO O STELLA DEL RE UNTO * STELLA DI ESTER * LEONE DI GIUDA * CUSTODE DELLA LEGGE * JAVHÈ NOSTRA GIUSTIZIA * J H W H * SARÒ QUEL CHE SARÒ
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Samech: Cancello del Libro delle Stelle

Samech: Cancello del Libro delle Stelle

IV Cancello: è il Cancello del Libro dell’Albero della Vita Eterna.
Il Libro dell’Albero della Vita Eterna inizia con la purificazione dell’uomo per entrare nel Giardino dell’Eden.
Venite nella Casa di Preghiera per tutti i Popoli e attraversate con me il Fiume della Redenzione, percorrete con noi la strada diritta e bianca che conduce all’Albero della Vita Eterna.
Che El Shaddai vi faccia attraversare il Fiume della Redenzione e che siate redenti.
Attraversate con me il fiume dell’illuminazione e lasciate i vecchi concetti al di là del fiume. Uscite dalle vecchie abitudini della vostra terra, uscite dalle falsità imposte dalla vostra nascita e dagli sbagli del vostro padre.
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Ayin: Cancello del Libro del Regno dei Cieli

Ayin: Cancello del Libro del Regno dei Cieli

VIENE QUI DESCRITTA TUTTA LA PREPARAZIONE DEL MAESTRO PRIMA E NELLA CAMERA DI STUDIO DEL MAESTRO HAIM - MAESTRO DI GIUSTIZIA O MAESTRO DI SAGGEZZA:
1) VENGONO CHIAMATI GLI ANGELI PER UNGERE CON TUTTI GLI OLII DELL’UNZIONE IL MORÈ H-YACH MESHCRY EL ZERACH-H SHALOM. (IL NOME NUOVO)
PRIMO OLIO: L’OLIO MESSIANICO.
SECONDO OLIO: L’OLIO PER L’UNZIONE DEL SACERDOTE UNTO DELLA CASA DI PREGHIERA PER TUTTI POPOLI OPPURE CHIAMATO L’OLIO DI MELKISEDECH SACERDOTE A DIO ALTISSIMO.
TERZO OLIO: L’OLIO DI MOSÈ
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Phe:  CANCELLO DEL LIBRO DELLA NUOVA LUCE E DEL NUOVO SPIRITO

Phe: CANCELLO DEL LIBRO DELLA NUOVA LUCE E DEL NUOVO SPIRITO

Il Tempio di Gerusalemme, dalla prima costruzione di re Salomone, non è stato solo una costruzione di un popolo per rendere culto al proprio Dio, è per certi versi un elemento fondamentale ed in parte fondante di quello stesso popolo.
La storia di circa tre millenni lo ha portato ad essere anche un punto dell’orizzonte simbolico religioso di assoluta rilevanza per i tre grandi campi dell’Ebraismo, del Cristianesimo e dell’Islam.
Oggi si presenta come un delicatissimo elemento di crisi, dottrinario e politico, per la pacifica coesistenza e il reciproco riconoscimento delle religioni abramitiche.
In queste condizioni, esiste una via che porti non solo alla costruzione del Terzo Tempio, ma addirittura al suo riconoscimento anche da parte dei cristiani e dei musulmani?
A noi, allievi del Maestro Carmine Davide Delle Donne, interessa rendere pubblica la testimonianza di ciò che in tanti anni abbiamo ricevuto sull’argomento come “Rivelazione”.
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Tsadeh:  CANCELLO DEL LIBRO DEL SACERDOTE UNTO CHE MANGIA IL PANE DEL REGNO DEI CIELI

Tsadeh: CANCELLO DEL LIBRO DEL SACERDOTE UNTO CHE MANGIA IL PANE DEL REGNO DEI CIELI

Il termine ebraico "Shalom" di solito è tradotto come "pace" - una parola che si riferisce all'assenza di conflitto, così come lo stato di calma che deriva dalla assenza di conflitto. Questa traduzione, tuttavia, non trasmette il senso pieno del termine "shalom", che è legato al termine ebraico "Shalem" - intero. Shalom non è solo assenza di conflitto tra forze diverse, shalom è anche l'armoniosa unità di queste forze diverse che porta ad uno stato di completezza. Quando preghiamo per la shalom di Gerusalemme, non preghiamo solo per la pace della città, siamo anche per l'unità armoniosa che renderà Gerusalemme "Shalem" - intera.
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Quf:  CANCELLO DEL LIBRO DELLE SACRE GUERRE DEL SIGNORE DURANTE LA QUARTA GENERAZIONE

Quf: CANCELLO DEL LIBRO DELLE SACRE GUERRE DEL SIGNORE DURANTE LA QUARTA GENERAZIONE

QUF
Termine che significava: NUCA o SCIMMIA. Valore numerico: 100.
L’iniziale dei termini: קרבן (olocausto), קדושׁ (Santo, separato), קדושׁה (Santità). Ne discende il concetto di elevazione spirituale, quell’estasi che separa dalla materia e (sacrificando gli istinti transitori) rende santi.
KUF è anche קפה, che significa girare in cerchio o andare in giro. La lettera KUF incarna i cicli della natura, il suo mutare delle stagioni, i cicli mensili e annuali. È la naturale progressione, il cambiamento, il flusso e il riflusso della vita. Inoltre, KUF ci insegna che è attraverso la nostra esperienza di vita personale (crescita, cambiamento, gioia, dolore e sofferenza, felicità) che rimaniamo vigili e impariamo dalle esperienze della nostra vita per raggiungere la nostra vera natura spirituale.
In ebraico, KUF significa scimmia, una creatura che assomiglia a un essere umano ma è puramente animalesca, senza nessuna delle capacità superiori di un umano. Ciò indica la necessità, per un essere umano, di superare la sua natura puramente animalesca e di emulare l'immagine del Creatore in cui è fatto, per realizzare la sua vera natura spirituale oltre il semplice fisico. L’uomo deve emulare D-o, anche se non potrà mai raggiungere la Sua Santità. Se l’uomo agisce a immagine di D-o il suo potenziale è illimitato. Ma se egli è solo una povera imitazione di ciò che l’uomo può fare allora è solo un primate.
Il valore numerico della lettera KUF è 100 e, in quanto tale essa rappresenta: La perfezione insita nel quadrato 10x10, L’età di Abramo quando nacque Isacco.
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Resh:  CANCELLO DEL LIBRO DELLA COSTRUIZIONE AMATA DELLA QUARTA GENERAZIONE ILLUMINATA

Resh: CANCELLO DEL LIBRO DELLA COSTRUIZIONE AMATA DELLA QUARTA GENERAZIONE ILLUMINATA

RESH
Termine che significava: TESTA (di Profilo). Valore numerico: 200.
Ha la forma di un uomo curvo. E raffigura la conformità alle NORME SOCIALI. L’uomo ASSERVITO, SOTTOMESSO, POVERO. L’esperienza della POVERTÀ (quando questa non porti all’egoismo).
Simboleggia anche la MENTE che si china per organizzare il RAGIONAMENTO. La CONSAPEVOLEZZA MENTALE. L’unione della CABALAH con HALACHÀ. La presenza dello SHABBAT nei giorni della settimana. Il primo giorno di ROSH HA-SHANÀ.
Il primo giorno di ROSH HA-SHANÀ contrasta con il primo termine che, nella Torah, comincia con RESH. רעשׁ (RAASH ovvero RUMORE). Questo contrasto mette maggiormente in evidenza la MEDITAZIONE. Tutte le AZIONI che “si svolgono nella testa”. La PREGHIERA. Il PENSIERO. Solo così possiamo giungere alla vera רפּא (REFUÀ cioè GUARIGIONE).
Il MIDRASH nota che: la parola הצור (Hatzur ROCCIA), che allude a una natura tenace e forte può essere ribaltato e diventare רוצה (Rotzè VOLONTÀ). Così come la Hatzur (Roccia) può trasformarsi in Rotzè (Volontà) così il RIFIUTO si può trasformare in propensione.
Il valore numerico della lettera RESH è 200 e in quanto tale essa: ha lo stesso valore numerico della parola עצם (ETZEM ovvero ESSENZA, OSSO). La lettera ci invita appunto a riconoscere ciò che è essenziale per noi e a tralasciare tutto il resto. Operazione non facile visto che pensiamo di avere sempre bisogno di un sacco di "cose" per essere felici, per vivere "bene".
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Shin:  CANCELLO DEL LIBRO DELLA RESURREZIONE

Shin: CANCELLO DEL LIBRO DELLA RESURREZIONE

SHIN
Termine che significava: DENTE. Valore numerico: 300.
È una delle tre lettere dette “lettere madri” א מ ש.
È formata da tre VAV che partono da una base comune.
Da questo deriva il simbolismo della SIMMETRIA e della FIAMMA. Con la sua forma simmetrica simboleggia il concetto di STABILITÀ e ARMONIA della NATURA. Le tre VAV rammentano: ABRAMO, ISACCO, GIACOBBE: I PATRIARCHI. La tripartizione: COHANIM, LEVI e ISRAEL.
SHIN è anche l’iniziale di molti termini EMBLEMATICI: שׁלוֹם (SHALOM) PACE, שקט (SHEKET) SILENZIO, שלווה (SHALVÀ) SERENITÀ, שׂמחה (SIMCHÀ) GIOIA, שִׁיר (SHIR) CANTO. SHIN è quindi la lettera dell’ELEVAZIONE SPIRITUALE, Dell’ARMONIA TRA LE GENTI, della PACE INTERIORE.
שׁמַע ישְׂרָאֵל יְהוָה אֱלֹהֵינוּ יְהוָה אֶחָד
SHIN è anche l’iniziale di שדאי (SHADDAI ossia ONNIPOTENTE).
Nonostante il fatto che la lettera SHIN ש denoti dei nomi divini, quando si lega a KUF ק (scimmia, stupido) e a RESH ר (rashà, malvagio) diventa… שקר (SHEKER, falso). Perché anche la più nefanda menzogna cerca sempre di travestirsi da verità.
Il valore numerico della lettera SHIN è 300 e in quanto tale essa rappresenta: I trecento anni durante i quali gli ebrei praticarono l’idolatria nel periodo dei Giudici.
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Tav:  NUOVI CIELI E NUOVA TERRA

Tav: NUOVI CIELI E NUOVA TERRA

L’ultimo volume “NUOVI CIELI E NUOVA TERRA” è collegato con la lettera TAV ת a conclusione della Missione del Pastore delle Pecore Smarrite della Casa d’Israele, in termini di Segni, ed apertura della Missione del Sacerdote Unto della Casa di Preghiera per Tutti i Popoli Principe della Pace nella Luce e lo Splendore di Zerak.
VITA È PER COLORO CHE LA SOSTENGONO.
Amen
עם ישראל חי
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